
Ancora un’adolescente suicida, stavolta a Treviso dove un 17enne si è tolto la vita gettandosi dall’attico condominiale di grattacielo di 19 piani. E’ successo ieri sera intorno alle 21.30: il ragazzo ha scavalcato con facilità la balaustra e si è lasciato cadere nel vuoto. L’impatto è stato così violento che dell’accaduto si sono accorti anche alcuni abitanti di case nei pressi del grattacielo, i quali hanno udito un tonfo sordo. E’ stato infatti proprio uno dei vicini a lanciare l’allarme e a chiamare i soccorsi, ma per il ragazzo non c’era più niente da fare.
Appena un mese fa, in un paesino della Gallura, un ragazzino di 13 anni si è tolto la vita impiccandosi nel giardino di casa. Non sono chiare le ragioni del gesto, ma sembra che tutto nasca da una nota disciplinare fra i banchi di scuola che era stata comminata alcuni giorni prima al 13enne e a causa della quale ci sarebbe stata una lite coi genitori, uno dei tanti banali rimproveri che ogni adolescente subisce.
Qualche giorno prima, nel torinese, una ragazzina di appena 12 anni, con problemi di anoressia, dopo essersi rifiutata di cenare e aver avuto per questo motivo un litigio con la madre, è uscita sul balcone, dicendo di aver bisogno di una boccata d’aria e si è lanciata nel vuoto. Immediati erano stati i soccorsi, ma troppo gravi erano i traumi, soprattutto quello a livello cranico, provocati dal volo nel vuoto di oltre dieci metri.
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GM