Bambin Gesù, maxirisarcimento del Cardinal Bertone

Il cardinale Bertone e il segretario di Stato Vaticano Parolin (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Il cardinale Bertone e il segretario di Stato Vaticano Parolin (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Il presidente dell’ospedale pediatrico ‘Bambin Gesù’ Mariella Enoc, a margine di una visita fatta oggi dal Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, alla struttura, ha fatto sapere che “il cardinale Bertone, riconoscendo che quello che è successo ha costituito un danno per il Bambin Gesù, ha voluto venirci incontro, devolvendo una somma di 150 mila euro”. Nelle scorse settimane, si era appreso che il Bambin Gesù sarebbe stato pronto ad agire per vie legali chiedendo il risarcimento per danni morali all’alto prelato.

Ma Bertone ha evitato qualsiasi azione legale e secondo la Enoc “ci è venuto incontro con una donazione di 150mila euro per sostenere i nostri progetti di ricerca per le malattie dei bambini orfani” mentre “le altre situazioni, più articolate e più particolari, sono al vaglio delle amministrazioni del Vaticano”. Per il presidente del Bambin Gesù, la vicenda dell’appartamento di Bertone “ha destato tanto scalpore, il mio compito è stato quello di capire meglio che cosa è successo e di trovare anche delle soluzioni”.

Quindi parlando dell’incontro col segretario di Stato, la Enoc ha rilevato che “è stato molto sereno. Ho capito che tutto questo ha fatto un danno e ora cerco di fare qualcosa. Le responsabilità saranno appurate però io vorrei che il clima di questo ospedale fosse un clima che guarda al futuro e che col passato si riconcilia”. Ci sarebbero per la Enoc altre responsabilità “di persone che hanno gestito l’ospedale. Si sta quindi valutando se ci sono state responsabilità nel dare effettivamente denaro che non fosse dato per lo scopo esatto per il quale doveva essere dato”.

La presidente del Bambin Gesù ribadisce: “Ripeto, è tutto in mano all’amministrazione e alla giustizia vaticana, lo stanno facendo loro, io non posso dire a che punto è questo processo. A me piace dire che l’ospedale e la fondazione non dovranno avere nessun danno. Ho detto che avrei fatto in modo che fossero riportati a casa soldi direttamente o indirettamente tolti. Nel caso del cardinale, indirettamente. Quello che si verificherà tolto direttamente, questo sarà il Vaticano che lo appurerà”. Secco il commento del cardinale Parolin: “Quello che io posso dire è che mi pare che la vicenda si stia risolvendo, anzi è risolta positivamente e ringrazio il Signore che anche da questo momento di difficoltà si sta uscendo in maniera tutto sommato costruttiva”.

GM