“Prima che il male mi divori vado in Svizzera a morire”. Sono le parole di Dominique Velati, 59enne di Borgomanero in provincia di Novara. Domenica andrà a Berna e questo sarà il suo ultimo viaggio. A settembre ha scoperto di avere un cancro al colon, con metastasi al fegato. Chemioterapia e successivo intervento chirurgico non sono bastati,per lei non c’era più nulla da fare. Ha così deciso di scegliere l’eutanasia:”Pensare di prolungare la vita, con la certezza di non guarire, sapendo che comunque la malattia va avanti lo stesso. Stare sempre peggio per arrivare al punto che la chemio non fa più effetto, o che io non la sopporto più… no. Ho paura della sofferenza, del dolore. Sono contraria al dolore inutile. Per me questo era un dolore inutile. Così ho deciso per l’ eutanasia” ha raccontato la donna a Il Fatto Quotidiano.
Dominique è sicura della sua scelta, non tornerà indietro e racconta: “Non sono emozionata per niente. Sono di una tranquillità e di una serenità…. Mezz’ora prima ti danno un antiemetico, che è una sostanza che evita che tu vomiti, e dopo mezz’ora ti somministrano un bicchierino con dentro 15 millilitri di pentobarbital e in 2, massimo 5 minuti, entri in un sonno profondissimo. Dopo dipende dal corpo, quanto ci mette ad arrestarsi. Si ferma il cuore alla fine, è un arresto cardiaco”.
La donna ha voluto rendere nota la sua decisione per sensibilizzare la popolazione riguardo una questione delicatissima come il fine vita : “Vorrei che vedendo la mia intervista la gente dicesse ‘Parliamone’. Fate qualcosa anche voi, non pensate che siete in mano al nulla. La vostra vita vi appartiene, e quindi anche la morte. Perché averne paura?”.
Brunella Rossi
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