
Due individui sono state arrestati nel nord della California in relazione al decesso di due bambini di tre e cinque anni i cui corpi senza vita sono stati trovati in un deposito. Una donna, la 39enne Tami Joy Huntsman, e il 17enne Gonzalo Curiel, sono accusati di pedofilia e di aver torturato e abusato dei minori. È successo a Redding, città a 300 miglia (480 km) a nord di San Francisco. L’arresto risale a venerdì, ma è stato comunicato solamente in settimana. L’indagine è iniziata quando il servizi sociali della cittadina hanno avvisato la polizia di Quincy di maltrattamenti gravi a una bambina di nove anni. Gli agenti hanno trovato la piccola nell’appartamento in cui viveva con la donna e con il ragazzo in condizioni terribili, con numerose ferite, al punto che secondo la stampa locale è ricoverata in ospedale in pericolo di vita. Ulteriori indagini hanno portato al magazzino dove è stata effettuata la macabra scoperta: i due bambini, una bimba di tre e un maschio di cinque anni, erano morti. Il magazzino si trova però a grande distanza dalla casa, circa 200 km. Huntsman non è la madre dei due bambini morti: sarebbe parte della famiglia allargata. Le identità dei tre minori non sono state rese note dalle autorità, ma secondo l’emittente Ksbw sarebbero fratelli. “Questo caso è oggetto di indagine come omicidio e siamo in attesa dell’autopsia”, ha fatto sapere il Dipartimento di Polizia di Redding in un comunicato. L’appartamento dove la coppia viveva prima di trasferirsi a Quincy, sempre in California ma a Salinas, è stato perquisito martedì
MD