In Gran Bretagna aumentano i cani malati di “mangia carne”

NORDIYYA, ISRAEL ? DECEMBER 7: (ISRAEL OUT)  Father Rex the Labrador (R) and  mother Meme the Poodle, parents of cross-bred poodle and Labrador pups, called Labradoodles, play at Israeli breeder Uri Beckman's "It's all about dogs" farm on December 7, 2005 in Nordiyya, Israel. The pups were developed to offer an alternative for pure Labrador guide dogs for the blind that tend to be too jumpy and excitable for many blind people to deal with, in addition to the problem that they tend to shed a lot of hair. It is hoped that cross breeding Labradors with Poodles with develop a calmer animal that sheds less hair. (Photo by Uriel Sinai/Getty Images)
. (Uriel Sinai/Getty Images)

Non accenna a diminuire in Gran Bretagna un’epidemia che sta colpendo i quattrozampe. Ad essere vittime di questa malattia che viene chiamata “mangia-carne” per la sua capacità di causare lesione e ulcere cutanee, sono solo alcune razze. Solitamente, gli animali affetti, prevalentemente Labrador e Cocker Spaniel, muoiono per problemi ai reni, in genere anche a soli tre o quattro giorni dalla comparsa dei sintomi, con un tasso di mortalità pari al 90%. Nel Regno Unito sono stati intanto confermati alcuni focolai nelle città di Abbeyfield, Staffs, Chandlers Ford, Hants, Bolton, Lancs e anche Londra, con un aumento dei casi che si è registrato a partire da ottobre di quest’anno. Si tratta di una malattia che è comparsa per la prima volta negli Stati Uniti negli anni Ottanta, soprattutto tra i Levrieri, per la quale la medicina veterinaria non ancora trovato una cura. In Inghilterra il primo caso si è registrato nel 2012 e fino adesso sono state registrate 60 casi.

Roberta Garofalo