
Nuova svolta nel duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, avvenuto a marzo scorso a Pordenone: è stata infatti iscritta nel registro degli indagati Rosaria Patrone, la fidanzata di Giosuè Ruotolo, l’ex commilitone di una delle due vittime accusato di aver compiuto il delitto. Lo ha resto noto il programma di Raiuno ‘Storie vere’ sottolineando che la donna sarebbe stata indagata per favoreggiamento. La trasmissione condotta da Eleonora Daniele ha anche preannunciato che Ruotolo con la fidanzata verranno ascoltati nuovamente mercoledì mattina presso la procura di Pordenone.
Da un po’ gli inquirenti sembrano convinti che la chiave di lettura del giallo sia legata al rapporto tra Ruotolo e la fidanzata. In particolare, sotto la lente di ingrandimento c’è da settimane un messaggio istantaneo inviato su Whatsapp dalla giovane al suo fidanzato: “Amore, hai fatto qualcosa che non mi hai detto?”. Nel contempo sembra che dopo l’omicidio ci sarebbe stata la cancellazione in simultanea dei messaggi dai telefonini dopo l’omicidio e la distruzione dei dati informatici.
Una decina di giorni fa, la fidanzata di Ruotolo è stata sentita nella caserma dei carabinieri di Somma Vesuviana per 5 ore e 45 minuti in qualità di persona informata sui fatti. Gli inquirenti stanno analizzando anche i contenuti del computer e del telefono cellulare della giovane ed è probabile che le abbiano anche chiesto delucidazioni su alcuni capi di abbigliamento del suo fidanzato, in particolare la tuta acetata che secondo i suoi inquilini avrebbe indossato la sera dell’omicidio e che adesso non si trova.
GM