La Corte d’Assise di Bergamo ha respinto la richiesta dei legali di Massimo Bossetti, l’uomo accusato per l’omicidio di Yara Gambirasio, che avevano ipotizzato anche il ricorso al braccialetto elettronico. “Abbiamo avanzato questa richiesta – aveva spiegato l’avvocato Claudio Salvagni poche ore prima a Radio Cusano Campus – anche alla luce della nuova legge che prevede che il pericolo di reiterazione, oltre ad essere concreto debba essere attuale. Bossetti ormai è un volto talmente conosciuto che non potrebbe né scappare né commettere un omicidio come quello che gli viene imputato”.
Neanche 24 ore dopo la presentazione, però, i giudici hanno respinto la richiesta.