
La Salma di Arianna Zardi sarà riesumata dopo quattordici anni dall’omicidio. La 25enne di Casalmaggiore era scomparsa di casa il 30 settembre del 2001 e trovata senza vita il 2 ottobre sotto un ponticello di Torricella del Pizzo. Gli inquirenti non cercano risposte solo dal corpo di Arianna. L’assassino potrebbe nascondersi tra le persone che la giovane frequentava e sulle quali sarà eseguito il test Dna, che verrà poi raffrontato con i profili biologici già in possesso degli inquirenti.
Il procuratore della Repubblica di Cremona, Roberto di Martino, ha riaperto l’indagine per fare luce sulla morte della giovane, studentessa di Teologia all’Università di Brescia. È una indagineper ora contro ignoti, compiuta in collaborazione con Emma Avezzù, capo della procura dei minori di Brescia, dove da tempo è invece aperto un fascicolo nei confronti di un indagato, per il quale la stessa pm aveva però chiesto l’archiviazione, non accolta dal gip, che aveva ordinato ulteriori accertamenti. La nuova inchiesta riparte dalla nomina di quattro consulenti tecnici. Ieri i due pm e i periti hanno compiuto un sopralluogo al ponticello di Torricella.