“Se lei mi chiede un’analisi del passato, lei è uno che ha cambiato più casacche di Ibrahimovic, magari la vecchia politica ha perso anche per quello”, così il giornalista del ‘Fatto Quotidiano’ Andrea Scanzi, rivolgendosi all’ex presidente della Camera, Pierferdinando Casini, nel corso della trasmissione di La7 ‘Otto e mezzo’. Il centrista ha replicato: “Lei sta dicendo una falsità. Io sono entrato in Parlamento da democristiano e lo sono ancora”.
Scanzi ha quindi ribattuto: “Lei in Campania ha appoggiato il Partito democratico, magari altrove appoggiate il centrodestra”. Ma Casini non ci sta: “Con tutti i difetti che io ho e ne ho, a me gli italiani riconoscono una cosa: la coerenza. Sono stato sempre democristiano e sicuramente sono davvero più coerente di lei”. Scanzi ha chiosato: “Questa è una buona battuta. Le dico solo che se siete arrivati sotto l’1% dei consensi un motivo c’è”. L’ex presidente della Camera conclude stizzito: “Ma lasci perdere”.
Già in precedenza, Scanzi aveva usato toni polemici nei confronti di Casini: “Quando si insiste con la parola ‘antipolitica’, si continua a dare una categorizzazione completamente sbagliata di quello che sta succedendo. Io la parola ‘antipolitica’ la trovavo del tutto fuori luogo già nel 2007, quando Casini si scagliava per esempio contro la manifestazione di Grillo dell’8 settembre del 2007, il primo ‘Vaffa Day’. E sosteneva che era il trionfo della mistificazione e che era una manifestazione vergognosa e insultante la memoria di Marco Biagi, cosa totalmente falsa. Ma nel frattempo non è che la vecchia politica ha dato delle risposte”.
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GM
