
E’ morto ieri, nel giorno di Natale e dona gli organi ad almeno dieci persone: Alessandro Giani, un ragazzo di 18 anni, è deceduto nel pomeriggio del 25 dicembre dopo tre giorni di agonia all’ospedale di Varese, nel reparto di neuro rianimazione. Il ragazzo era volato giù dal tetto di una fabbrica dismessa il 22 dicembre, mentre con due amici stava esplorando la ex cartiera Mayer di Cairate. Per una tragica fatalità, non ha notato un buco che un tempo serviva per smistare la cellulosa da un piano all’altro, e ha compiuto un volo di quasi 6 metri. Era ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Varese. I dottori hanno tenuto monitorata la situazione per tre giorni, questa mattina tuttavia quando è apparso che non c’era più nulla da fare è partito il periodo di osservazione per decretare la morte cerebrale, dichiarata nel pomeriggio.
Sempre ieri sera, le équipe per l’espianto di vari organi si è messa in opera. I suoi organi, potrebbero salvare la vita a più di 10 persone. La famiglia ha chiesto anche di “rivolgere una preghiera per i genitori Daniela e Davide, per la sorella Serena e per Alessandro che renderà indimenticabile il Natale di tante famiglie”.
Alessandro, racconta il corriere.it, viveva a Cassano Magnago e faceva parte anche del consiglio comunale dei ragazzi ed era un corridore juniores di ciclismo nelle fila della Fagnano Nuova. Il sindaco del paese, Nicola Poliseno, lo ricorda così: “La sua famiglia è molto conosciuta, artigiani ma anche molto attivi in città e nell’associazionismo. Quello che è accaduto si è saputo subito e ha davvero sconvolto tutta la città, quasi non ci credevamo. La decisione della famiglia di donare gli organi è una ulteriore dimostrazione di rispetto per la figura umana, così ha dato speranza ad altre persone. In questo momento non possiamo che affidarci a qualcosa di più grande, sperando che possa lenire il dolore della famiglia che arriva in un periodo così particolare come è il Natale”.
MD