
Natale di sangue nelle Filippine: 200 jihadisti del Bangsamoro Islamic Freedom Fighter, nell’isola di Mindanao, hanno sparato a freddo ad agricoltori cristiani al lavoro in un campo di riso nelle province di Sultan Kudarat provocando almeno sette morti. Lo ha reso noto il portavoce del distretto militare, Joan Petinglay, precisando che le forze governativehanno intercettato gli insorti e ucciso almeno cinque ribelli, riuscendo a mettere in sicurezza decine di villaggi. Nello stesso giorno il gruppo armato ha ucciso due fedeli lanciando una granata contro una chiesa nella vicina provincia di Nord Cotabato . I Bangsamoro sono una formazione scissionista nata nel 2011 dopo l’avvio del processo di pace tra Manila e il Fronte islamico di liberazione Moro, il principale gruppo separatista di Mindanao, isola a maggioranza musulmana nell’arcipelago prevalentemente cristiano. Il gruppo avrebbe a giurato fedeltà all’Isis, pur non avendo rapporti diretti con gli uomini del Califfato in Iraq e Siria. A Mindanao è attivo anche Abu Sayyaf, gruppo qaedista responsabile di numerosi sequestri e decapitazioni nell’ovest dell’isola.
ADB