Riaccompagna a casa la fidanzata, va a prostitute e inizia l’inferno

Riaccompagna a casa la fidanzata e va con una prostituta, così inizia l’inferno
(VALERY HACHE/Getty Images)

Aveva deciso di tradire la fidanzata con una prostituta, ma l’avventura di una notte si è trasformata in un vero incubo. Il protagonista di questa storia è un ex carrozziere 35enne della Castellana in provincia di  Padova. L’uomo mesi addietro dopo aver riaccompagnato a casa la compagna decise di concedersi una serata diversa: vede una ragazza in un’area di servizio, si ferma e concorda una prestazione per 40 euro.  L’avventura però non si è limitata ad una notte. I due si scambiarono i numeri di telefono e si incontrarono più di una volta. Fino al giugno 2015, quando la prostituta avrebbe organizzato un incontro dove si è presentata con altri due uomini, un amico e un nomade 20enne.

Quest’ultimo, presunto fidanzato della donna, avrebbe sferrato un pugno al 35enne, per poi minacciarlo di rovinargli la vita se non gli avesse consegnato dei soldi. Inizialmente, l’ex carrozziere avrebbe pagato prima i 140 euro che aveva con sé, poi altri 700 eur0. Ma le telefonate e le pretese sarebbero continuate: «Sappiamo dove abiti. Trova altri 5mila euro» gli intimavano. Fin quando l’uomo, disperato, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri. Inizialmente l’uomo racconta di essere stato rapinato sotto casa da sconosciuti. Ma i Carabinieri intuiscono che la storia è diversa e lo invitano a raccontare tutta la verità. Il carrozzere intende ora costituirsi  parte civile nel processo che vede il nomade  e la prostituta  accusati di rapina, lesioni personali ed estorsione.

Brunella Rossi