Cane-guida tenuto fuori da un supermarket

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Cane-guida (LOIC VENANCE/Getty Images)

Spiacevole incidente per una signora non vedente a Jesi. La donna, recatasi a un supermercato per comprare dei surgelati in compagnia del marito e di Cocca, il suo cane-guida, è stata fermata all’ingresso. Lo staff dell’esercizio commerciale le ha impedito di entrare in compagnia dell’animale, non sapendo che esiste una legge che permette ai cani-guida di accompagnare i loro proprietari in tutti i luoghi, pubblici o privati. “All’entrata la commessa ci ha bloccati dicendo che il cane non poteva entrare – ha raccontato il marito della signora – mia moglie gli ha fatto presente che per legge il cane guida può entrare dappertutto e le ha chiesto di parlare con il responsabile. Questi ci ha ribadito la medesima cosa e dopo qualche minuto di conversazione, vedendo che avevamo intenzione di uscire dal negozio e chiamare le forze dell’ordine, il responsabile ci ha detto che potevamo fare gli acquisti…”. Dal negozio, si sarebbero difesi rispondendo che non volevano far entrare il cane per motivi igienici, evitare che il suo pelo andasse sugli alimenti. Poi, avrebbero fatto entrare la coppia, dopo essersi assicurati che l’animale sarebbe stato tenuto lontano dai banchi. Un caso simile di “io non posso entrare” esteso ai cani guida accadde a ottobre a Casale Monferrato, dove un conducente di autobus tenne un comportamento discriminatorio verso una non vedente.

L. B.