
Ha perso il figlio 18enne nel 2013; nonostante il dolore la madre del ragazzo, Francesca Marsili, ha trovato la forza di compiere un gesto bellissimo ed importante: donare gli organi del ragazzo in modo che da quella morte potessero ‘rinascere’ altre persone.
Ora, a distanza di due anni, la donna ha lanciato un appello su Facebook per conoscere le persone che in qualche modo vivono grazie a Giovanni. Un appello che ha scatenato reazione contrastanti in quanto, la legge stessa, vieta di conoscere i nomi dei beneficiari delle donazioni di organi.
“Sicura di fare del bene – scrive nel suo post – ho donato più organi tra cui reni, fegato, polmoni, bulbi oculari, tessuti, valvole cardiache….. So che la legge non mi permette di conoscere i nomi dei trapiantati, ma se proprio voi mi leggete o qualcuno conosce dei trapiantati nella prima mattina del 1 novembre 2013 vi chiedo, solo se avete piacere, di potervi abbracciare solo per una volta……. Gli organi sono stati trapiantati all’ospedale di Padova, mezzo fegato a Bergamo, i tessuti sono andati alla banca di tessuti di Treviso e i suoi meravigliosi occhi alla banca di Mestre. Non voglio nulla, solo poter vedere la vita per qualche persona fortunata e spero tanto tanto felice. Vi abbraccio comunque anche se non vorrete incontrarmi e vi auguro ogni bene possibile”.
LC