4mila suicidi per la crisi in un anno: “E’ un eccidio di Stato”

crisi 4mila suicidi
(Websource)

I dati e i freddi numeri parlano chiaro e sono impietosi. Nel 2015 4mila persone si sono tolte la vita per motivi economici. La crisi ha tolto ogni speranza a queste persone, le ha stritolate, le ha messe con le spalle al muro e le ha condotte alla morte. Ma la crisi non è un’entità astratta, almeno non secondo il presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, che punta il dito contro lo Stato, contro Matteo Renzi ed Equitalia denunciando anche il rumoroso silenzio delle istituzioni e della magistratura di fronte a queste morti. Si tratta di imprenditori, artigiani, commercianti, liberi professionisti, padri di famiglia o disoccupati.

Finocchiaro chiede a Renzi “atti concreti per fermare questo drammatico fenomeno, attraverso riforme precise che riguardino il sostegno all’occupazione, la riforma del sistema bancario, la tutela del risparmio, la riforma di Equitalia, oltre a precise iniziative per riqualificare la vita nelle città, e al sostegno alle famiglie sempre più impoverite. Senza trascurare la lotta all’usura criminale e al racket”. Nel mirino del presidente di Confedercontribuenti finisce soprattutto l’agenzia che si occupa di riscuotere le tasse: “Non ci sono dubbi che si tratta di istigazione a ricorrere all’usura. Imprese e famiglie per salvare azienda, casa, stipendio o pensione, si indebitano e spesso sbagliando si rivolgono finanche agli usurai criminali, per pagare a loro volta costi da “tassi d’usura” ad Equitalia. Perché se non paghi Equitalia, la società dello Stato ti blocca tutto e ti mette in vendita i beni dei tuoi figli. Equitalia non distingue se non si vuole pagare o non si può pagare. Bisogna fermare questa illegalità di Stato”. Finocchiaro poi aggiunge: “Noi non rappresentiamo cittadini e imprenditori che vanno in Ferrari, ma cittadini onesti che non hanno potuto pagare. E’ chiaro a tutti che Equitalia ha fallito nel recuperare i soldi dei disonesti e della casta. E’ stata capace solo di colpire solo chi lavora e produce. Ecco perché va subito affrontata la modifica legislativa della legge sulla riscossione”.

F.B.

Leggi anche:

Pensionato suicida, parla la moglie: “Qualcuno deve pagare”