Si fingeva povera: era da mesi in vacanza in un paradiso esotico

Paradiso esotico (Paula Bronstein/Getty Images)
Paradiso esotico (Paula Bronstein/Getty Images)

“Pizzicata” grazie a un post su Facebook mentre sta passando un lungo periodo di vacanza, ben quattro mesi, in un Paese del Sud-Est asiatico, una donna di Bolzano che sosteneva di essere indigente, tanto da aver ottenuto una casa dell’Ipes e sistematicamente sussidi sociali. Un ex amico della finta povera ha notato sui social network un post di buon 2016 che arrivava proprio dal Paese esotico, scritto sulla sabbia, e ha deciso di segnalarlo all’assessora provinciale Martha Stocker la quale ha subito girato la segnalazione ai vertici dell’Ipes.

La vicenda è passata ora nelle mani della Guardia di Finanza che sta facendo i relativi controlli e se la segnalazione dovesse rivelarsi esatta la Procura della Repubblica aprirà un fascicolo contro la donna. Dalle prime indiscrezioni, sembra che la bolzanina avesse un complice che ritirerebbe al suo posto i soldi del sussidio sociale versandoli su una carta ricaricabile che l’interessata utilizzerebbe nel paradiso esotico. Tra i primi provvedimenti potrebbe scattare la revoca dell’occupazione dell’alloggio Ipes, in quanto dopo tre mesi di assenza prolungata scattano d’ufficio le necessarie verifiche.

Un conto sarebbe infatti assentarsi dall’appartamento per problemi di salute, un altro invece farlo per godersi una vacanza così lunga all’estero, mentre sembra che in tanti sapessero dell’assenza della donna, che rientrerà in Italia tra circa un mese: l’operatrice di un sodalizio sociale di assistenza si recherebbe tutti i giorni a casa della bolzanina per dare da mangiare al gatto e diversi vicini erano ben consci del fatto che la finta indigente avesse messo a punto un piano molto ben articolato.

GM