Salute, scoperto l’ormone del benessere

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(foto Pixabay)

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Bari – dipartimento Smbnos (Scienze mediche di base, neuroscienze e organi di senso), sezione di Anatomia ed istologia della Facoltà di Medicina – ha portato avanti un’importante scoperta scientifica su un ormone, l’«Irisina», che rafforza le ossa e, in dosi maggiori, aiuta anche a bruciare più grassi e quindi a dimagrire. Il tutto è stato possibile dopo tre anni di studi e sacrifici di giovani cervelli baresi.

L’Irisina è un ormone prodotto dai muscoli in grado di dare notevole giovamento alle ossa, il cui ulteriore effetto benefico può essere paragonato a quello dell’esercizio fisico, incidendo sull’eliminazione dei grassi. . Nello studio, i ricercatori hanno valutato l’effetto dell’ormone sui topi e hanno constatato che gli animali, dopo trattamento con «Irisina », avevano le ossa più forti e più resistenti.

La prospettiva è di utilizzare questo ormone come farmaco“, asserisce la Grano, docente di Istologia, che ha coordinato il lavoro, poi pubblicato, la cui prima firmataria è Graziana Colaianni, mentre il gruppo di studiosi è composto da Concetta Cuscito, Teresa Mongelli, Paolo Pignataro, Giorgio Mori, Giacomina Brunetti, Silvia Colucci. Se per i più pigri può essere suggestiva l’idea di un farmaco che dia giovamento come la frequentazione di una palestra, il primo obiettivo degli studiosi è comunque un altro. «Puntiamo ad avere un farmaco – ha spiegato Grano – per chi non ha la possibilità di fare attività fisica, come gli anziani che non possono muoversi o persone costrette all’immobilità per varie patologie».
Buone notizie, quindi, anche alla luce dell’aumento della vita media, per cui la nostra società si troverà nell’immediato futuro ad affrontare sempre più il problema delle malattie dello scheletro prime fra tutte l’osteoporosi.

Giovanni Remigare