
Un attacco contro civili messo in atto per uccidere quante più persone possibili è stato portato a termine dai terroristi di Al-Shabaab in un hotel e in un ristorante di Mogadiscio, vicino alla spiaggia. Due violente esplosioni, causate da due autobombe, hanno infatti scosso la capitale somala; un primo bilancio parlava di otto vittime accertate, ma il poliziotto Mohamed Abdirahman ha sottolineato come la strage sia ancora più grave: “Hanno ucciso circa 20 persone, compresi bambini e donne”.
L’agente ha aggiunto: “Il fatto che abbiano scelto questo obiettivo durante una notte di weekend dimostra quanto i militanti Shebab siano senza pietà. Volevano uccidere più civili, ma le forze di sicurezza hanno soccorso la gran parte delle persone”. L’intervento dei reparti speciali e dei mezzi di soccorso avrebbe infatti salvato la vita a molti, soprattutto turisti, presenti nelle strutture alberghiere sul litorale di Mogadiscio. Sono invece quattro i terroristi uccisi e uno arrestato nel successivo blitz al Lido Seafood Restaurant, dove il commando aveva anche preso degli ostaggi.
“Hanno sparato a caso alle persone sedute vicino alla spiaggia prima di entrare nel locale”, ha raccontato un testimone, mentre il portavoce per le operazioni militari di al-al Shabaab, lo sceicco Abdiasis Abu Musab aveva parlato poco prima del blitz di “molte vittime” dentro e fuori il ristorante, sottolineando: “Siamo dentro e controlliamo il locale”. Il primo ministro somalo, Omar Abdirashid Ali Sharmarke, ha condannato “senza riserve l’attacco barbaro a Lido Beach. I miei pensieri e preghiere sono per le vittime”. Ferma condanna anche da Michael Keating, rappresentante speciale Onu in Somalia.
GM