
La salma di Padre Pio, San Pio da Pietralcina, è arrivata a San Pietro in occasione del Giubileo seguita da migliaia di fedeli a testimonianza di un affetto popolare incredibile nei confronti del frate con le stigmate. A qualcuno però questa devozione non va giù. In queste ore la sinistra politica, giornalistica e non solo, si sta scatenando in una serie di commenti che spesso travalicano l’insulto e il buon gusto.
Tra i più scatenati il fotografo Oliviero Toscani ha usato parole durissime: “Padre Pio è un uomo marketing della religione, i cui resti mortali sono una mummia che fa esteticamente schifo”. Toscani ha poi definito il trasporto della salma a San Pietro “una cosa ridicola” aggiungendo: “Finché ci sono le religioni ci sono le tragedie umane. Chi va a vedere il corpo di Padre Pio è un fanatico uguale a quelli dell’Isis e qualsiasi religione è come una scoreggia”. Parole che molti hanno avvertito come un’aggressione gratuita nei confronti di chi crede. Non evidentemente i giornalisti de Il fatto quotidiano che stamattina titolavano così: “Altro che Isis, il Medioevo è già qui grazie a Padre Pio”.
Un parallelismo quello con l’Isis che stride sotto ogni punto di vista. Nessuno ha mai ucciso in nome di Padre Pio, nessuno ha mai tagliato gole per rendergli onore.
F.B.