
C’erano anche Debora Sorgato e Manuela Cacco, nell’auto della sorella di Freddy, in sosta vicino alla casa del ballerino, nel centro di Noventa Padovana all’ora del delitto: a confermarlo sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Nelle scorse ore il gip ha convalidato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre, che erano in stato di fermo con l’accusa di omicidio premeditato in concorso di Isabella Noventa, la 55enne segretaria di Albignasego, scomparsa da Padova a metà gennaio.
Secondo quanto si legge sul ‘Gazzettino’, durante il presunto gioco erotico di cui sarebbe stata vittima la Noventa, le due donne non si sarebbero mai allontanate dal paese. In sostanza, l’accusa della magistratura inquirente è che fosse tutto premeditato, dall’omicidio al depistaggio delle indagini con la finta Isabella Noventa che se ne va in giro e si viene ripresa da diverse telecamere a circuito chiuso. “Le due complici del Sorgato intervengono senza bisogno di alcuna chiamata di aiuto da parte di quest’ultimo”, scrive il gip nell’ordinanza di custodia cautelare.
Si legge ancora nell’ordinanza: “L’articolata messa in scena doveva fornire un alibi a chi aveva eseguito l’omicidio, il Sorgato Freddy, l’ultima persona che aveva visto la Noventa ed era stato con lei. D’altra parte, che si trattasse di un piano prestabilito e studiato a tavolino emerge chiaramente dal fatto che le complici del Sorgato si siano trovate nel posto giusto al momento giusto per svolgere il proprio ruolo, essenziale per la riuscita del piano, senza che risultino contatti telefonici finalizzati ad orchestrare all’ultimo momento i loro movimenti”.
Manuela tutta la notte da Freddy
Per il pm Giorgio Falcone, si tratta di soggetti “del tutto spregiudicati… che hanno mentito per oltre un mese. E che, sebbene incensurati, hanno palesato una personalità talmente negativa da far ritenere che, concretamente, possano reiterare gravi delitti con uso di mezzi di violenza personale”. Nell’interrogatorio, intanto, Manuela Cacco avrebbe affermato: “Sono rimasta tutta la notte a casa di Freddy in via dei Sabbioni…”.
Le viene chiesto perché si sia decisa a dirlo solo in quel momento e prova a spiegare: “Non lo avevo detto? Siccome è capitato più volte, non lo ricordavo… Sono ripartita alle 8.20 (la mattina del 16 gennaio) a bordo della mia auto e sono tornata a casa a Camponogara dove ho incontrato Debora Sorgato che, intanto, insieme a sua mamma era giunta al bar da me”.
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GM