Senza biglietto su bus e metro, multe fino a 200 euro

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Le norme contenute nel nuovo decreto trasporti stanno facendo molto discutere. Soprattutto perché come fanno notare molti parliamo di un servizio, il trasporto pubblico, che in Italia risulta carente in molte città. La bozza del decreto legislativo sui servizi pubblici locali propone multe “pari a 60 volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro” ed è volta a contrastare la frequente abitudine tutta italiana di non pagare il biglietto su bus, tram e metropolitane. Inoltre verranno dati più poteri e supporto ai controllori e le aziende di trasporto pubblico potranno anche affidarsi a soggetti esterni “qualificabili come agenti accertatori”, che, nei limiti del loro servizio, diventeranno a tutti gli effetti “pubblico ufficiale”.

Massimo Roncucci, presidente dell’Asstra, l’Associazione che riunisce le aziende di trasporto pubblico locale, commenta favorevolmente: “Condividiamo pienamente la lotta a chi non paga il biglietto perché è un problema serio: c’è un’evasione di circa il 20% per un totale di circa 400 milioni di euro l’anno. Gli strumenti previsti ci danno più forza per contrastarla”. Decisamente critico invece il Codacons. Il presidente Carlo Rienzi spiega: “Ovviamente siamo contrari a qualsiasi forma di evasione e riteniamo che chi sale su bus e metro senza biglietto vada punito. Ma, alla luce dello stato pietoso dei trasporti pubblici locali e dei tanti disagi che quotidianamente assillano l’utenza, sarebbe stato ovvio pensare a misure che potenzino il servizio, e non certo a punizioni pesanti per i passeggeri”.

Il decreto oltre alle misure repressive prevede in realtà anche qualche elemento a favore dei cittadini viaggiatori. Infatti saranno introdotti i rimborsi (ancora da quantificare) per corse in ritardo di almeno mezz’ora.

F.B.