Uccisa a 20 anni dalla tonsillite

Chelsea Jackson (facebook)
Chelsea Jackson (facebook)

Chelsea Jackson, una ragazza britannica originaria di Wolverhampton di soli 20 anni, se ne è andata in soli 26 giorni. così poco tempo è bastato ad una tonsillite per portarsela via e lasciare famiglia e amici nello sconforto e nell’incredulità totali. Chelsea viene descritta da chi la conosceva come una ragazza sana e in perfetta forma che tra l’altro si ammalava raramente. Poi improvvisamente quella che sembrava una banale tonsillite. Il medico, per nulla preoccupato, le prescrive una cura antibiotica di routine per questi casi.

Ma le condizioni della giovane non migliorano, anzi la situazione si complica terribilmente. Per Chelsea si rende necessario il ricovero immediato in terapia intensiva. Qui però il suo stato di salute precipita e nel giro di pochi giorni la ragazza non riesce più a mangiare né deglutire e la respirazione inizia a farsi difficoltosa. I medici le diagnosticano la Linfoistiocitosi emofagocitica (HLH), una malattia immunitaria che distrugge le cellule sane e mantiene in vita quelle infette. Chelsea viene subito sottoposta a chemioterapia, ma le sue condizioni di salute erano ormai irrecuperabili.

La mamma della ragazza ha commentato con queste poche parole: “Chelsea non si è mai lamentata di nulla. Poi credevamo che si trattasse di un mal di gola, credevamo che fosse un semplice raffreddore. Ma non è stato così”.

F.B.