Inter, Thohir in trattativa con Suning: pioggia di miliardi in arrivo

Erick Thohir
Erick Thohir (Photo by Claudio Villa – Inter/Inter via Getty Images )

Pioggia di miliardi sull’Inter. Il Suning Commerce Group starebbe trattando l’acquisizione del 20% delle quote del club neroazzurro, almeno secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, che trova ulteriori conferme man mano che il tempo passa. Tale gruppo sarebbe anche a capo del club dello Jiangsu, club del massimo campionato cinese, che nello scorso mercato di gennaio ha fatto clamorosi acquisti come per esempio quello di Alex Teixeira per 50 milioni di euro dallo Shakhtar Donetsk. Il contatto è nato durante la trattativa che avrebbe dovuto portare Fredy Guarin in quel club, trattativa poi sfumata. Lo stesso Thohir ha trattato in prima persona col proprietario del club di Nanchino, il miliardario cinese Zhang Jindong. I due si sono incontrati a inizio 2016 e si vedranno nuovamente a maggio, ma gli scambi di notizie e telefonate sono costanti.

Ma il Suning non è l’unico gruppo cinese interessato ad entrare nell’Inter, anche se al momento è quello più orientato ad acquisire una quota di minoranza del club neroazzurro. Se ne fa non solo una questione tecnica, ma anche una questione economica, visto che Milano e l’Europa in generale amplierebbero gli orizzonti di questa società, specializzata nella vendita di televisori, elettrodomestici e prodotti elettronici vari, con un giro d’affari miliardario (17,6 miliardi di dollari secondo Forbes nel 2015) e con oltre 1.500 negozi tra Cina, Giappone e Hong Kong. Per l’Inter dunque vorrebbe dire tornare al vertice del calcio mondiale attraverso investimenti mirati, sul mercato e non, con la crescita del brand che si allargherebbe a tutta l’Asia. Un’operazione del genere è stata fatta nel recente passato anche dalla Wanda (con l’Atletico Madrid) e dalla China Media Capital (con il Manchester City). Si parla comunque del 20% delle quote nerazzurre, con Thohir che manterrebbe il controllo del club. Insomma, qualcosa si muove…

Marco Orrù