Lo studente ha la leucemia, gara di solidarietà tra gli amici

Studenti (TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)
Studenti (TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

Straordinaria gara di solidarietà al liceo scientifico “Leonardo Cocito” di Alba, in provincia di Cuneo, dove il preside Bruno Gabetti ha convocato i rappresentanti d’istituto e lanciato un appello: “Andrea, uno dei nostri ragazzi di quarta, sta male, ha la leucemia. Non c’è tempo da perdere, bisogna diffondere quanto più possibile un appello per cercare un donatore di midollo compatibile”. La risposta degli studenti non si è fatta attendere ed è stata straordinaria, viaggiando sul web e attraverso i diversi social network.

Un messaggio è stato diffuso anche tramite Whatsapp: “Uno studente della nostra scuola è affetto da una grave malattia emopoietica. Ciò comporta una defezione a livello cellulare con rischi elevati verso infezioni, setticemie e malattie con decorso quasi sempre mortale. Tutti noi possiamo provare a dargli una mano, come solo la comunità del ‘Cocito’ sa fare. L’aiuto più concreto è la donazione del midollo osseo: occorre sottoporsi a un test preliminare veloce e non invasivo, tramite tampone salivare”.

Lo studente malato di leucemia si dice stupito da tanta solidarietà: “Non me l’aspettavo. Sono davvero commosso. Pensare che mi stanno sostenendo i compagni e addirittura l’intera città mi mette forza e coraggio. Non vedo l’ora di incontrarli e ringraziarli”. Alessandro Tomassetti di IV B, rappresentante degli studenti del ‘Cocito’ motiva così il tam-tam messo in piedi: “Il preside ci ha detto che era una cosa urgente e così non ci abbiamo pensato su un attimo. Andrea è un nostro compagno, un ragazzo che da quattro anni incrociamo tutti i giorni nei corridoi. Impossibile non sentirci coinvolti”.

Purtroppo, solo una piccola parte di studenti potrà partecipare al test, inoltre spiega Federico Sordo, altro rappresentante d’Istituto, “la probabilità di trovare un midollo osseo compatibile con quello del nostro compagno è molto bassa, una su centomila. Più grande è il campione, più possibilità abbiamo”. Un plauso all’iniziativa dei giovani studenti arriva da Milena Bernardi dell’Admo, secondo la quale “mobilitazioni come questa sono davvero preziose per diffondere una cultura della donazione”.

GM