
Sembra clamoroso, ma al di là del lavoro di intelligence e di tutta la prevenzione antiterroristica che evidentemente non ha funzionato al meglio in Belgio, una video inchiesta giornalistica risalente addirittura al 2012 prefigurava tutto quello che poi è successo. Si tratta di un’inchiesta che approfondiva il cambiamento che stava avvenendo in quei territori partendo dal fatto che molti chiamavano quello Stato “Belgistan” a causa dell’altissima presenza di popolazione musulmana al suo interno. Ecco alcuni stralci tradotti del video che vi proponiamo qui sotto. “I musulmani sono ancora una minoranza in Belgio, ma a Bruxelles, la capitale, sono già la comunità religiosa più numerosa. Gli islamici rappresentano un quarto dei residenti e ci si aspetta che in meno di venti anni diventino la maggioranza assoluta. Il più acceso tra i gruppi musulmani del Paese è “La Sharia per il Belgio” (Sharia4Belgium) che recentemente ha usato urla e minacce per fermare in tv un dibattito con gli islamici moderati”. Inizia così il documentario che poi passa all’intervista di Fouad Belkacem, alias Abu Imran, leader degli estremisti che pronuncia parole che avrebbero dovuto far accendere più di un campanello d’allarme. Ecco alcuni passaggi delle sue dichiarazioni: “Noi crediamo che la Sharia avrà il dominio e verrà adottata in tutto il mondo. obbiamo essre chiari. Non c’è alcuna differenza tra l’Islam e la Sharia. E’ solo una questione di nome. La democrazia è l’opposto della Sharia e dell’Islam. Noi crediamo che il legislatore è Allah. Allah fa leggi ed è lui che ci dice cosa è permesso e cosa è proibito. E’ veramente bizzarro sentire qualcuno che dice: “Ho parlato con un musulmano democratico”. E’ come dire di aver parlato con un cristiano ebreo o con un ebreo musulmano. Come puoi incontrare un ebreo musulmano o un musulmano ebreo? Un musulmano che dice di essere contro la Sharia non è musulmano. Questa non è una cosa possibile”.
Poi arrivano le parole riferite al Belgio e alle grandi città europee: “Il Belgio una comunita sporca e pervertita. Le grandi città europee sono il luogo in cui possiamo vedere già ora cosa accadrà quando i musulmani saranno la maggioranza. E’ nelle grandi città che lo stiamo vedendo: Bruxelles, anche Amsterdam, Rotterdam, Anthworp”. Domanda dell’intervistatore: “Lei pensa che sia solo una questione di tempo prima che i musulmani abbiano la maggiornza?”. Risposta: “Naturalmente. Ne sono convinti anche loro (i belgi). Dicono che entro il 2030, o qualcosa del genere, qui in Belgio ci sarà una maggioranza musulmana. Nella città di Anthworp già ora più del 40 per cento dei bambini nelle scuole sono musulmani. Quindi è solo una questione di tempo. Non c’è problema. Non avremo alcun problema”. E la voce fuori campo commentava così con una frase che col senno di poi fa davvero venire i brividi: “Una prova di forza sulla Sharia si profila realmente in Belgio perché l’altissimo tasso di natalità tra i musulmani che vivono nel Paese sta cambiando lo scenario politico. Da quattro anni Mohammed è il nome più comune per i bambini che nascono a Bruxelles”.
Ecco il video originale:
F.B.