Nuovi sequestri in casa del compagno di Debora Sorgato

Debora Sorgato (Facebook)
Debora Sorgato (Facebook)

Gli agenti della Squadra Mobile di Padova hanno sequestrato diverse cose che ritengono interessanti, durante la perquisizione in caserma nei confronti di Giuseppe Verde, maresciallo dei carabinieri e compagno di Debora Sorgato, in carcere con il fratello Freddy e un’altra donna, Manuela Cacco, per la morte di Isabella Noventa, la segretaria uccisa e fatta sparire nel nulla a Padova. Inoltre, la polizia è ritornata a casa dell’uomo, dove ha rinvenuto un iPad appartenente a Debora Sorgato.

Sequestrati, tra le altre cose, i tabulati di banche dati dell’ordine dei Carabinieri di cui fa parte, contenenti informazioni private su un pregiudicato dedito alle rapine, Gianluca Ciurlanti, morto in un incidente stradale nel 2002, non prima di aver intestato alla donna – ora accusata dell’omicidio di Isabella Noventa e con cui aveva intrecciato un rapporto – una polizza assicurativa. Più di un mese fa, il maresciallo aveva fatto in modo che gli inquirenti rinvenissero 124 mila euro in mazzette, nascosti insieme a due pistole, occultati nell’armadio della camera da letto dove la coppia dormiva.

Dietro quei soldi, ci sarebbero diverse attività illecite e “truffe di alto livello”, ma scava ancora per avere la conferma ufficiale riguardo l’esito delle indagini patrimoniali a carico dei due fratelli. Inoltre, qualche settimana fa, si è appreso che una delle pistole sequestrate alla Sorgato, la Beretta 765, sarebbe “fumante”, ovvero avrebbe sparato da poco, secondo quanto affermato da Gian Mario Balduin, l’avvocato di Paolo Noventa, fratello della segretaria uccisa.

Aggiornamento del 3 maggio

Giuseppe Verde è ufficialmente indagato, accusato di violazione del segreto d’ufficio e di accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine. L’uomo avrebbe fornito informazioni riservate alla sua compagna, ancora in carcere con l’accusa concorso in omicidio.

GM