Subito dopo il verdetto della giuria popolare, composta da sei donne e sei uomini, è arrivata la sentenza di condanna – emessa dal giudice della Crown Court di Bradford – nei confronti di Samira Lupidi, la donna 24enne italiana originaria di Martinsicuro, ma residente da anni a Bradford in Inghilterra che lo scorso novembre ha barbaramente ucciso le sue due bimbe Evelyn di 3 anni e Jasmine di 1 anno. La giovane mamma, che secondo quanto ricostruito nelle prime fasi del processo, ha agito per punire il suo ex compagno con in testa l’idea, dovrà scontare almeno 24 anni di carcere.
Alla pronuncia del verdetto della giuria, Samira Lupidi era presente ed è scoppiata in lacrime, calmata da una guardia di sicurezza, quindi si è allontanata dall’aula al momento della sentenza, che ha visto invece presenti i familiari del marito, Carl Weaver. Il giudice, nell’emettere la sentenza, ha parlato di un “delitto rabbioso, animato da un desiderio di vendetta, commesso in uno spasmo di violenza innescata da un week end di episodi violenti”.
In base a quanto emerso nel processo, celebratosi in appena una settimana, Samira Lupidi “aveva formato una convinzione delirante di essere in pericolo di vita, che il marito la volesse abbandonare e che non avrebbe più rivisto le bambine”. La paura di perdere le figlie, unita al sentimento di vendetta nei confronti del marito, l’ha portata a compiere il massacro.
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GM
