Chiunque abbai affrontato un percorso di studi abbastanza impegnativo ci è passato almeno una volta: giornate intere di clausura sopra i libri, tempo sottratto al sonno, ai rapporti sociali, in una parola alla vita. E’ la storia di Eleni Mizali, studentessa che in procinto di affrontare l’ultimo esame di architettura presso la facoltà di Nottingham, ha impiegato 40 giorni consecutivi per preparare al meglio quell’ultimo difficile ostacolo che la separava dal suo sogno. La giovane si è scattata un selfie al giorno per ogni giorno speso a preparare la prova: documentando il declino del suo stato di salute fisica e mentale fin al ricovero in ospedale causa di un’infezione favorita dal suo stato debilitato e della sua pessima alimentazione (durante i 40 giorni si è nutrita prevalentemente di caffè e bevande energetiche). Nonostante le tantissime peripezie per la giovane è arrivato l’agognato premio: è riuscita a superare la sua prova presso l’Università di Nottingham. “Quello che non ti dicono prima di entrare in una scuola di architettura è che sarei ridotto alla versione peggiore di te stesso- racconta ad un giornale locale – Per mesi la mia personalità gioiosa è stata schiava di un portatile”. Eleni comunque dice che rifarebbe tutto: “Ora, un anno dopo, sono più felice di quanto non sia mai stata, perché sto facendo una cosa che mi interessa davvero, e guardando indietro a quelle foto di me triste non posso fare a meno di pensare che ne sia valsa la pena”.
LC
