Massimo Di Cataldo torna a fare il cantante dopo un lungo periodo in cui era stato messo alla gogna dall’ex compagna, accusato di maltrattamenti e procurato aborto. Nel 2015 poi era stato assolto da ogni accusa e adesso, nel 2016, la sua rinascita anche come artista.
”Ci sono dei momenti nella vita che ti portano a pensare – ha detto il cantante – L’ho definito uno spartiacque: è un momento in cui scopri quali sono le persone veramente vicine a te e quelli che invece ti mettono in discussione. Io sono stato tenace, non mi sono fatto travolgere, anzi, la vicenda mi ha fortificato e tutto sommato è servito a fare luce su alcuni aspetti della mia vita che probabilmente ora sono più chiari. Ho recuperato i rapporti più importanti con le persone che mi sono state vicine. Non sono rancoroso o vendicativo. Le persone possono anche sbagliare, l’importante è andare avanti e ritrovare una serenità”.
Il suo ‘j’accuse’ riguarda anche la stampa, che troppo presto ha sbattuto il suo nome in prima pagina senza in realtà fare le verifiche necessarie: “Una tiratina di orecchie ai giornalisti. Ci sono notizie che vengono date in pasto alla televisione per avere effetti eclatanti. Spesso però le fonti dovrebbero essere controllate più accuratamente, perché un dispettuccio può allargarsi a macchia d’olio e diventare una gogna mediatica. Non è giusto”.
Per tornare nella scena musicale, Di Cataldo ha scelto di realizzare una nuova versione della hit “Se adesso te ne vai”, il suo più grande successo. I suoi progetti però non finiscono qui: “Io guardo a Sanremo, bisogna vedere se Sanremo guarda me. Per me è un sogno, spero diventi realtà”.
M.O.
