“Non affitto a gay e stranieri”, indignazione per un cartello

Affitto camera, il cartello discriminatorio (Facebook)
Affitto camera, il cartello discriminatorio (Facebook)

Stupore, ma soprattutto indignazione si stanno sollevando per un cartello affisso su un palo nel parcheggio sotto al Pincio, a Potenza Picena, in provincia di Macerata: “Affittasi camera ammobiliata, no stranieri, no omosessuali”, è il contenuto del messaggio lasciato da un uomo del posto che cerca un coinquilino con cui dividere l’appartamento. Il cartello non è passato inosservato nemmeno sul web, con la rete Chegender che, tramite un post sulla pagina Facebook, denuncia: “Accade a Potenza Picena, grazioso borgo maceratese pieno di storia e con quel piccolo di omofobia che fa già Medioevo. A noi ricorda tanti cartelli che vorremmo dimenticare, e a voi?”.

L’uomo si è difeso dalle accuse e a chi gli ha chiesto il perché di quel cartello e di quelle “restrizioni” ha spiegato di aver avuto problemi personali. Al di là del caso specifico è comunque un dato di fatto che talvolta sugli annunci di affitti pubblicati su Internet, soprattutto quelli che vengono diffusi nelle grandi città, vi sia la possibilità di decidere a chi affittare. Sul portale ‘Flat me’, per esempio, tra le opzioni che si possono spuntare nella ricerca di affitti c’è anche quella “gay-friendly”.

Sul web, intanto, c’è chi difende l’uomo che mette l’appartamento in affitto: “Ognuno a casa sua mette chi vuole. Non vedo dov’è il problema. Screma subito la clientela. Non perde tempo lui e non perdono tempo eventuali avventori”, scrive un’utente.

GIUSEPPE GABRIELE MASTROLEO