Pietro Vichi, odontotecnico di 58 anni residente a Pesaro, sposato e padre di due ragazzi non ha retto davanti a quell’immagine. Per l’ennesima volta casa sua era stata visitata e svaligiata dai ladri. Il dolore si è trasformato in malore, Pietro si è accasciato a terra ed è stato soccorso dai poliziotti chiamati per l’arrivo dei ladri in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Gli agenti si sono subito accorti della gravità della situazione, gli hanno aperto la bocca e spostato la lingua impedendo che soffocasse, poi un medico ha praticato il primo massaggio cardiaco. All’arrivo in ospedale la tremenda sentenza: emorragia cerebrale. Il 58enne è stato subito operato d’urgenza e ora si trova sedato e in coma farmacologico.Il neurochirurgo del Torrette di Ancona, chiamato dai colleghi di Pesaro, ha confermato che l’intervento è riuscito. Ora non resta che aspettare. E a farlo sono in tantissimi, oltre alla famiglia infatti ci sono numerosi amici che aspettano di sapere quali siano le condizioni di Pietro. Alcuni di loro spiegano meglio lo stato di salute del loro amico: “I medici hanno sottoposto Pietro alla Tac – raccontano – ed è emerso che i parametri e i valori anche celebrali sono stabili, in linea con i valori monitorati sabato. L’intervento praticato alle arterie ha permesso di bloccare l’embolo, anche se i medici dovranno verificare nelle prossime ore, l’afflusso del sangue al cervello, a seguito dell’emorragia subita. Pietro sta reagendo, nei prossimi giorni i medici proveranno via via a diminuire farmaci e sedativi facendolo svegliare poco a poco dal coma indotto in cui si trova”.
F.B.
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