De Laurentiis: “Vogliamo rinforzarci”. E oggi prova a soffiare un big alla Juve..

Aurelio De Laurentiis (Photo credit should read CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)
Aurelio De Laurentiis (Photo credit should read CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)

Continuano le voci di mercato che riguardano il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Secondo le ultime indiscrezioni la società partenopea starebbe puntando forte sul centrocampista dello Zenit San Pietroburgo Axel Witsel. Il mediano belga al momento è impegnato in Belgio con la sua nazionale e nella giornata di ieri ha ribadito di voler parlare di mercato soltanto al termine della competizione.. La redazione di mercato di Sky Sport ha comunicato che, nelle prossime ore, ci sarà un incontro tra la dirigenza campana e il padre-agente di Witsel per impostare una trattativa che rimane comunque difficile.

Il presidente Aurelio De Laurentiis nelle scorse ore è stato raggiunto dall’emettitene ufficiale azzurra Radio Kiss Kiss,  dove ha parlato, tra le altre cose, delle strategie di mercato della squadra guidata da Maurizio Sarri. Riflettori puntati sull’affare Lapadula sfumato nelle ultime ore: “Dobbiamo avere gente innamorata della città di Napoli, non della squadra. Chi, da italiano, non ha la cultura e la conoscenza di tutto ciò, allora è un suo problema e non ci riguarda. Voglio gente contenta, ma al suo posto avrei fatto lo stesso. Avrà immaginato di avere davanti a sé Higuain, Gabbiadini, Mertens, Callejon, il grandissimo napoletano Insigne, che speriamo lunedì venga impiegato contro la Spagna. Forse avrà pensato: quando giocherò? Esiste  però un’abitudine sbagliata. Nessuno capisce che una partita è divisa in due tra primo e secondo tempo. Un giocatore se viene cambiato alla fine del primo tempo è come se avesse fallito: non è vero! Solo l’allenatore può sapere perché fare una sostituzione anziché un’altra. Purtroppo in Italia esiste il concetto di non disturbare quelli che stanno giocando e cominciare le sostituzioni solo al 20’ del secondo tempo: è un errore madornale! Sapete perché? Chi sta in panchina è a disposizione e non deve permettersi di dire cosa devono o non devono fare gli altri. Gli allenatori non possono essere condizionabili dallo spogliatoio, ovviamente se sono stimati. Viceversa, cambia tutto ed allora la società dovrà cambiarli. Non essendo più ragazzino, Lapadula ha scelto il Milan perché è una squadra più vincente ed ha platee più internazionali. Così potrà avere più visibilità. Gli faccio tanti auguri, sono contentissimo perché noi dobbiamo sperare che questi giovanissimi abbiano la vita professionale e personale che meritano e che sognano. Caro Lapadula, hai fatto benissimo, tanti cari auguri, che Dio ti protegga”.

Qualche lamentela del patron giunge anche riguardo al concerto di Gigi D’Alessio al San Paolo: “Ho ricevuto delle foto del manto erboso del San Paolo dopo il concerto di Gigi D’Alessio. Sembra terreno bruciato, come se ci fosse stato un incendio. È qualcosa di incredibile. È un peccato perché per i 90 anni di storia del Napoli stiamo cercando di concludere con il Besiktas l’accordo per un’amichevole ad agosto al San Paolo. Sarà un esame importante in vista della prossima stagione”.

Capitolo Immobile

Nella giornata di ieri si era parlato anche di un trasferimento di Immobile alla corte di Sarri: “C’è un errore da parte dei media, dei giornalisti in generale. Ho ricevuto una telefonata in spagnolo, si parlava di Immobile, non so chi fosse, se una testata giornalistica o altro, ed io scherzando dissi che Immobile mi interessava gratis. Immobile è un ottimo calciatore che andrebbe bene in un Napoli che giocherebbe in un altro modo, non con Sarri, e a condizione che si ricomponga la triade con Verratti ed Insigne, quella dei miracoli con Pescara, in Serie B. Se avessi desiderato davvero Immobile lo avrei chiesto al suo procuratore, che è lo stesso di Lapadula. Noi abbiamo Gabbiadini che può fare potenzialmente 30 gol in Serie A. Chi vivrà vedrà, intanto ringraziamo gli spagnoli che non capiscono le mie battute in italiano. Sono stati puniti dal punto di vista linguistico, hanno frainteso le mie parole. Peggio per loro”.

Importanti anche le parole rivolte ai tifosi napoletani: “Sto lavorando per voi, state tranquilli che faremo un bellissimo campionato. Gli acquisti vanno centellinati, verificati. La nostra è una squadra già molto forte, abbiamo l’attacco più forte d’Europa, non è facile migliorarci. Chi vogliamo migliorare, Hamsik oppure Allan? Se non trovo calciatori diversi non prendo doppioni, sto valutando attentamente ogni nome, ogni trattativa. L’ultima offerta che ho fatto, altissima, molto più di quella di cui scrivono i giornali, è stata per Tolisso, che ha qualità importanti che nel futuro dei prossimi 5 anni ci possono essere molto utili, ma se lui non vuol venire è un problema suo, non posso puntargli una pistola alla testa. Se Aulas decide che non è vendibile, non mi strappo i capelli. Cosa posso fare?”.

Alessandro Nobile