
Nelle scorse ore, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, hanno sottoscritto a Roma un protocollo d’intesa per l’inserimento al lavoro dei rifugiati partendo da tirocini nelle imprese. Secondo il responsabile del Viminale, “c’è una consapevolezza che è molto più grande delle polemiche portate all’esasperazione per ragioni politiche ed elettorali”.
Ha aggiunto Alfano: “Dobbiamo lavorare per rendere più sicure le nostre città, diamo accoglienza ma siamo severi nel rispetto delle regole. Siamo stati immigrati e accogliamo immigrati sulla scommessa dell’integrazione dobbiamo avere visione e coraggio”. Sulla stessa lunghezza d’onda il leader di Confindustria: “L’accoglienza e l’integrazione sono la grande partita, la grande sfida che abbiamo davanti”.
“Se i prossimi non saranno gli anni dell’integrazione” – ha proseguito Boccia – “significa aver sbagliato la partita e i costi e la conflittualità saranno un problema. Oggi costruiamo un percorso. Tra qualche mese ci rivenderemo, valutermo se c’è qualcosa da correggere e faremo ulteriori step”. L’accordo sui tirocini per i rifugiati, fondato su sei articoli base, entra in vigore dalla data di sottoscrizione e ha efficacia per 3 anni. Con espressa intenzione delle Parti è suscettibile di rinnovo.
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GM