
La protesta era iniziata nella notte di venerdì con 140 migranti che, in piccoli gruppi, hanno lasciato il campo di temporanea accoglienza gestito dalla Croce Rossa, hanno costeggiato la ferrovia e sono arrivati alla ‘pinetina’ vicino agli scogli del Balzi Rossi, a pochi metri dal confine tra Italia e Francia sul tratto di frontiera di Ponte San Luigi. Uno di loro che stava correndo lungo la ferrovia è rimasto lievemente ferito da un treno che dopo si è bloccato sui binari. Il migrante, un ragazzo, è stato soccorso dai medici del 118 che lo hanno trasferito all’ospedale di Bordighera. Nel pomeriggio un nuovo tentativo: la grande fuga inizia intorno alle 18, dopo una giornata di tensioni. 200 migranti, asserragliati da ore al confine tra Italia e Francia di Ponte San Ludovico, forzano il cordone della polizia. avanzano sugli scogli, gridano “No Italia”, spingono; un centinaio di loro riesce a passare la frontiera, tra urla, spinte e lacrimogeni. I migranti hanno cos’ raggiunto ancora gli scogli dei Balzi Rossi, Si sono gettati in mare e a nuoto hanno raggiunto la costa francese nelle vicinanze del porto di Mentone. Respinti, sono tornati a rifugiarsi sui Balzi Rossi. “Deficienti, bastardi. Via da lì”. Sono state alcune delle parole con le quali un dirigente delle forze dell’ordine avrebbe apostrofato ieri i migranti. Tra venerdì sera e sabato mattina i migranti sono stati tutti trasportati presso il posto di frontiera di ponte San Luigi dove sono stati identificati, fatti salire su due corriere e riconsegnati alle autorità italiane per essere in seguito dislocati verso i centri di accoglienza nel Mezzogiorno.I rastrellamenti da parte della polizia francese proseguono, numerosi sono gli agenti che stanno perlustrando le vie di Mentone e delle vicine città, anche con auto civetta alla caccia di migranti da espellere dalla Francia per essere riammessi in Italia. Oggi sembrava una giornata di calma apparente a Ventimiglia. Nel pomeriggio la tensione è tornata alta. Al parco Roja ci sono stati scontri tra polizia e attivisti No border che hanno occupato l’ex caserma dei vigili dal fuoco non lontano dal centro di accoglienza temporanea. Un poliziotto ha avuto un malore, si tratta di un agente del Reparto mobile di Genova si è accasciato durante gli scontri, probabilmente per un infarto, è stato trasportato in fin di vita all’ospedale di Sanremo, dove è morto. Intanto le forze dell’ordine stanno sfollando i no border dalla struttura e procederanno all’identificazione. Tutta la zona è stata transennata, la polizia non fa avvicinare nessuno alla zona degli scontri. C’è tensione nella città di confine in previsione della manifestazione di oggi, domenica, dei No Borders. La polizia, che in serata ha perquisito la sede degli attivisti di Camporosso. ci sono proprio gli antagonisti dietro alla fuga di ieri lungo la scogliera dei Balzi Rossi e in mare e lungo l’Aurelia fino a occupare la scogliera di Menton Garavan.