Allarme a Venezia: è nelle mani dei vandali e di chi bivacca

(foto dal web)
(foto dal web)

E’ divenuta virale la foto di una donna che in barba alle regole di convivenza e buon costume si abbassa i pantaloni e fa i propri bisogni in piazza San Marco, a Venezia. L’allarme per il degrado nella città lagunare arriva da lontano: a ottobre scorso venne segnalato il caso di un padre che ha fatto fare la cacca alla propria piccola.

Purtroppo, tra ragazzi che si tuffano in Canal Grande per fare quattro bracciate, e turisti che bivaccano sui gradini, i casi si sprecano e stanno davvero rischiando di trasformare Venezia, da molti inserita nella lista delle città più belle del mondo, in simbolo di degrado e malcostume. Nei mesi scorsi, diversi turisti sono stati immortalati mentre fanno la pipì nei pressi di qualche ponte, in pieno centro storico, o all’interno di qualche cestino di immondizia all’ombra del campanile di San Marco.

Inoltre, non è raro trovare ai margini delle passerelle dell’acqua alta bottiglie e lattine, carte e contenitori alimentari, come se ci trovassimo di fronte a piccole discariche a cielo aperto. Gli episodi si moltiplicano dunque, senza che chi sia preposto a controllare riesca a prendere provvedimenti seri per evitare il ripetersi di avvenimenti del genere.

Sembra vano anche il lavoro di Gaia Borghi, titolare dell’agenzia che da quattro anni organizza il servizio di vigilanza pro decoro e che ha spiegato al ‘Corriere Veneto’: “Abbiamo fatto una selezione accuratissima, i nostri ‘guardian’ sono scelti in base alla conoscenza delle lingue e al carattere. La capacità di dialogare e di mediare sono requisiti fondamentali in questo lavoro”.

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GM