
Gli aggiornamenti sul terremoto che tiene sceglia l’Italia parlano di crolli ad Amatrice e gente che non riesce ad uscire di casa ad Arquata. Si parla di danni ingenti alle abitazioni anche ad Ascoli Piceno. Testimoni in Umbria parlano di zone dove è mancata la luce, con Carabinieri e ambulanze nella notte. Se, come sembra confermato, l’epicentro si è verificato ad Accumuli, in provincia di Rieti, il sisma si sarebbe promanato nel punto d’intersezione di 4 Regioni: Lazio, Umbria Marche e Abruzzo. La violenza della scossa – magnitudo 6.0 della scala Richter – sembra sia dovuta al fatto che l’epicentro sia stato ad una profondità di soli 4,2 chilometri nei monti reatini tra Cascia, Amatrice ed il confine con Ascoli Piceno. Fortunatamente la zona colpita dal sisma non sembra di forte intensità demografica e, quindi, non sembra ci siano danni ingenti alla popolazione negli abitati circostanti. C’è stata comunque una lunga scia sismica di assestamento: una scossa di intensità 3.8 è stata registrata ad Ascoli Piceno alle 3:40 ad una profondità di 3.5 km; un’altra magnitudo 3.9 è stata registrata a Norcia alle 3:41, profondità 7.1 km; alle 3:56 magnitudo 4.4 ad Amatrice a 4,8 km di profondità; un’altra ad Amatrice alle 4:05 magnitudo 3.9 a 10,3 chilometri di profondità e alle 4:07 magnitudo 3.8 a 9 km. Alle 4:32 i sismografi hanno registrato a Norcia una scossa di ML 5.1 a 8,5 km di profondità. Alle 4:33 ancora una scossa ML 5.4 a 8 km di profondità.
Anche ad Amatrice in particolare ci sarebbero difficoltà nel centro storico ma non si registrano danni a persone. Si è mobilitato il servizio di protezione civile che stanno raggiungendo il centro del paese.