
Non si spegne l’eco della polemica per il selfie di Simone Coccia Colaiuta, noto alla cronaca rosa per essere il fidanzato della senatrice Stefania Pezzopane, che si è immortalato tra le macerie del terremoto che ha colpito Amatrice, causando 295 vittime accertate, con un volto apparentemente molto sereno, nonostante la tragedia di quelle ore. Il giovane si era difeso: “Invece di criticare me che sono andato ad Amatrice a scavare tra le macerie salvando vite umane, fate bene a stare in silenzio rispettando le vittime visto che siete a casa a giudicare l’operato altrui e non li ad aiutare”.
“Seconda cosa” – aveva aggiunto – “come me e tanti altri volontari venuti da ogni parte d’Italia che la notte precedente dalle 04:30 del mattino eravamo lì a scavare tra le macerie, perché non avete alzato il sedere dalla sedia, e invece di stare su Facebook a consumare inutilmente le vostre dita, non siete venuti a consumarle utilmente come abbiamo fatto tutti noi semplici volontari coordinati dalle Protezioni Civili, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato tra le macerie? È più facile offendere piuttosto che andare ad aiutare la gente bisognosa. Vergogna”.
La difesa di Stefania Pezzopane
A difesa del giovane compagno scende ora in campo la stessa senatrice Stefania Pezzopane, che – dopo aver postato le foto in cui si vede Colaiuta in azione – spiega a Radio Cusano Campus: “Ho capito che l’attacco mediatico è stato nei miei confronti. Hanno usato per l’ennesima volta Simone per mettermi in difficoltà, ma anche stavolta non ci sono riusciti. Quella notte all’Aquila (dove i due vivono insieme, ndr) era una notte di festa, a casa eravamo soli, stavamo dormendo, ci siamo ovviamente svegliati di soprassalto”.
Ha spiegato l’ex presidente della Provincia de L’Aquila: “Simone subito dopo il terremoto, che qui all’Aquila si è sentito molto forte, dopo essersi assicurato che la madre e il figlio stessero bene, ha sentito il bisogno di partire per Amatrice e di andare ad aiutare i soccorritori. Io mi sono subito messa in rete, cercando di contattare i miei colleghi e alcune istituzioni. Simone e un suo amico alle 4.30 erano già lì. Io ero preoccupatissima, lui mi ha mandato delle foto per farmi capire quello che stava accadendo”.
Non sapeva che il selfie fosse online
Era stata la Pezzopane a pubblicare quel selfie e quindi scagiona in toto il compagno: “Non si è accorto nemmeno che io avessi pubblicato la foto incriminata. Era un selfie, non è che si è messo in posa. Si è fatto una foto davanti a una palazzina interamente crollata per farmi capire com’era la situazione e per avvertirmi che comunque si stava già lavorando per i soccorsi. All’inizio infatti non è accaduto nulla, poi è intervenuta la rete. I webeti hanno tolto il contenuto del mio post e postato solamente la foto di Simone scrivendo che il fidanzato della Pezzopane era andato a farsi un selfie davanti alle macerie. Simone stava salvando persone ignaro di tutto quello che stava succedendo”.
Insomma, Simone Coccia Colaiuta era lì per salvare vite umane: “Ha salvato quattro vite. Stava lì a farsi il culo, a salvare la gente, a scavare a mani nude, si è ritrovato in mezzo agli insulti perché in qualche modo bisognava colpire la senatrice Pezzopane, visto che siamo una coppia mediatica molto forte e visto che politicamente non trovano ragioni per attaccarmi. Hanno iniziato tutti a scatenarsi contro Simone senza sapere davvero che cosa fosse accaduto. Per fortuna, dopo, tanti ci hanno chiesto scusa. Poi sono uscite anche foto della verità, che mostravano Simone intento a salvare persone, a scavare tra le macerie”.
Stefania Pezzopane ha chiosato: “E’ stato vergognoso dover discutere di queste cose mentre si contavano i morti. La foto di Simone è stata decontestualizzata. Lo hanno fatto passare per un idiota che è andato lì a farsi un selfie e invece non è andata così. Ha scavato a mani nude, ha lavorato per dieci ore ininterrottamente”.
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GM