
Torna a far parlare di sé Lucia Annibali, giovane avvocatessa di Urbino, che la sera del 16 aprile di tre anni fa venne aggredita da alcune persone che le lanciarono sul viso dell’acido. Per quei fatti, sono stati condannati Luca Varani, l’ex compagno dell’avvocatessa, considerato il mandante dell’aggressione, a cui sono stati comminati vent’anni di reclusione, e i due esecutori materiali, Ago Talaban e Alstistin Precetaj, per i quali la pena è stata invece di dodici anni. La donna è diventata ora consigliere giuridico del ministro per le pari Opportunità Maria Elena Boschi.
La firma è dell’altro ieri a Roma, in una sede istituzionale, e si tratta di una decisione attesa, dal momento che già da giugno il ministro Boschi aveva dichiarato pubblicamente di “aver chiesto a Lucia di collaborare con noi e con mio grande piacere ha accettato”. Sempre compatibilmente con le sue esigenze di salute, Lucia Annibali è ora chiamata a impegni sempre maggiori, che seguono quelli ai quali non si è mai sottratta in questi anni, nei quali – nel corso di convegni e incontri – ha voluto parlare della sua vicenda personale.
“Sentivo dentro di me una spinta a superare tutto quello che mi stava accadendo” ha detto più volte Lucia Annibali, anche dopo la condanna definitica per Luca Varani, quello che fu il suo uomo. Il procuratore di Pesaro Manfredi Palumbo, da parte sua, ha espresso soddisfazione per l’impegno che porta avanti la donna: “Io sono felicissimo per i risultati che sta ottenendo questa ragazza fuori dal comune. Ha superato prove indicibili ma non si è mai lamentata. Ha sempre guardato in avanti con una forza che ha fatto da guida a tutti coloro che le sono stati accanto. A lei i miei migliori auguri di buon lavoro”.
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GM