Il thriller drammatico Zona d’ombra – Game brain basato sulla vera storia del coraggioso neuropatologo che cercò di portare all’attenzione pubblica una malattia degenerativa del cervello in grado di colpire molti giocatori di football americano è sbarcato in home video grazie a Universal Pictures Home Entertainment Italia.
Scritta e diretta da Peter Landesman, e prodotta da Ridley Scott, la pellicola narra le vicende del Dr. Bennet Omalu (Will Smith), brillante neuropatologo nigeriano emigrato a Pittsburgh, che scoprì la CTE (Encefalopatia cronica traumatica), una malattia degenerativa del cervello, dovuta ai ripetuti colpi subiti alla testa dagli atleti di football. Durante la sua ostinata ricerca, il medico tentò di smantellare lo status quo dell’ambiente sportivo che, per interessi politici ed economici, metteva consapevolmente a repentaglio la salute dei campioni.
. L’intera narrazione tende a evidenziare l’azzardo nel mondo del football americano rivelando macchinazioni e sotterfugi a favore del dio denaro. Infatti, il gioco orgoglio degli States diviene qui un clamoroso strumento di morte e Will Smith in questa sublime prova è affiancato da Alec Baldwin, David Morse Luke Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Arliss Howard, Paul Reiser e Adewale Akinnuoye-Agbaje.
Di per sé, il film si configura come un’opera necessaria, che oscilla tra la cronaca e il giornalismo d’inchiesta, in quanto denuncia apertamente la corruzione in ambito sportivo e porta in scena un’indimenticabile battaglia che fece tremare una delle organizzazioni più potenti del mondo.
L’Omalu di Will Smith è preciso, solido ed efficace e la sua brillante performance artistica restituisce dignità alla sua figura mite, ma combattiva.
In sostanza, ispirato a un articolo scritto dalla giornalista Jeanne Marie Laskas, Zona d’ombra è un film che schiaffeggia sonoramente il sistema sportivo americano, mostrando il lato oscuro della National Football League.
E se desiderate conoscere a fondo la storia dell’audace neuropatologo che subì discredito, umiliazioni e minacce, a causa della sua scoperta avvenuta negli anni Novanta, in seguito a strani casi di suicidi e follia riportati da ex-campioni di football in età non superiori ai cinquant’anni (avevano violentemente colpito il cranio durante le partite e gli allenamenti), il blu-ray vi offre la possibilità di scandagliare gli eventi realmente accaduti, grazie ai contenuti extra (scene eliminate; la realizzazione della pellicola; dentro la storia vera; commento del regista Peter Landesman). In questo modo, potrete apprezzare fino in fondo il coraggio di Omalu che decise di abbattere la facciata ultra pulita del football americano, il cui vero obiettivo era (ed è ancora?) far girare denaro a palate, tramite sponsor, scommesse e pubblicità.
Insomma, non vi pentirete di questo film che fa luce su una storia poco nota e una lobby gloriosa, agguerrita e ultra redditizia.
Silvia Casini
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