Cadavere in casa da giorni. I parenti: “Ci hanno detto di lasciarlo lì…”

 

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Un episodio che ha del clamoroso arriva da Senigallia, in provincia di Ancona, nelle Marche. La camera mortuaria dell’ospedale cittadino non è a norma e dallo scorso 19 settembre non è più accessibile. Lo è solamente per chi muore all’interno della struttura. Gli altri, in sostanza, si devono arrangiare.

E come ci si arrangia? Ci sono due alternative: o l’obitorio del cimitero, che ha cinque celle frigorifere e un tavolo autoptico, oppure, e qui la situazione diventa un tantino inquietante, una famiglia è costretta a tenere in casa la bara col morto fino al giorno del funerale, non trovando altre sistemazioni. Peraltro, se parliamo dell’alternativa cimitero, si deve anche considerare che le salme debbono restare in osservazione dalle 15 alle 30 ore e non possono andare nelle celle, destinate ai cadaveri. Quindi, ci sarebbe spazio sul tavolo solo per una salma alla volta. Insomma, una situazione tragicomica che andrebbe certamente risolta.

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M.O.