
Il suo proprietario ne aveva fatto un oggetto di piacere per dare sfogo alle sue perversioni sessuali, stuprandolo ripetutamente e molestandolo anche in luoghi pubblici. Ora, però, il povero animale è stato salvato fa un’associazione per la tutela dei diritti degli animali e,alla fine di un delicato percorso di riabilitazione, potrà tornare a una normale vita da quadrupede. Siamo a Salavat, nella Russia europea centro-orientale, e “lui” è un bel pitbull finito purtroppo nelle mani sbagliate. Gli abusi perpetrati per anni sull’animale sono terminato quando alcuni vicini hanno chiamato la Polizia dopo aver visto il proprietario intento a sodomizzarlo in un parco cittadino e, a seguito del diniego degli agenti a intervenire, hanno contattato un gruppo di attivisti per la difesa degli animali. Questi ultimi hanno rapito il pitbull durante una successiva uscita con il suo padrone per poi portarlo da un veterinario. Il cane – uno Staffordshire Terrier per la precisione – è stato poi sottoposto a tre interventi chirurgici, dal momento che presentava gravi lesioni all’intestino.
Il veterinario, Aynur Makaev, ha spiegato ai colleghi del Sun che le operazioni sono state così lunghe e complicate da averlo indotto a pensare che fosse meglio porre direttamente fine alle sue sofferenze, salvo poi decidere di provare comunque a salvarlo. “Il retto dell’animale era massacrato… l’impressione è che sia stato sicuramente stuprato più di una volta”, ha detto. L’attivista Elena Zhdanova, che oggi si prende cura di lui dopo averlo ribattezzato “Ramzes”, aggiunge che ora il cane sta bene e “migliora di giorno in giorno”. Dopo che i video e le foto del cane ferito sono diventati virali su Internet in Russia, la polizia avrebbe arrestato e interrogato il suo proprietario, per poi comminargli una multa di appena 2.500 rubli (meno di 50 euro) per atti osceni in luogo pubblico. Ora un’altra attivista per i diritti degli animali, Marina Yusupova, ha lanciato una petizione sulla popolare piattaforma change.org per chiedere che l’autore di questi odiosi abusi venga messo in carcere, prima che un altro cane subisca la stessa sorte del povero Ramzes. Già 9.000 utenti l’hanno firmata.



EDS