“La mamma ci dava una polvere bianca per farci dormire”

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Ancora genitori con problemi di tossicodipendenza che “coinvolgono” i propri figli: Ashlee Hutt, 24 anni, avrebbe somministrato la droga alle sue figlie di quattro e due anni e a suo figlio di sei, insieme al suo ragazzo, Leeroy ‘Mac’ McIver, 25enne. L’episodio è avvenuto nella loro casa di Spanaway, Washington, dove madre e figli vivevano in un vero tugurio, tra escrementi di topo e aghi sporchi di sangue, come emerso dalle indagini della polizia. Era stato uno degli amici della coppia che aveva deciso di allertare le forze dell’ordine. Successivamente, i bambini sono stati tutti allontanati dalla donna e ora vivono in una casa-famiglia.

I funzionari dei servizi sociali che hanno potuto vedere i bimbi, avrebbero notato graffi, lividi ed escoriazioni sul corpo della più piccola che suggerivano il fatto che le fosse stata iniettata eroina, particolare in qualche modo confermato dal fratello maggiore, il quale ha affermato che la madre e il suo compagno spesso “mescolavano la polvere bianca con acqua” e poi gliela iniettavano “per farci stare buoni”. Il piccolo ha ricordato anche: “Ci addormentavamo subito dopo averlo preso, nostra madre ci diceva che era il succo per il sonno”. Le analisi effettuate sul corpo della bambina di 2 anni hanno accertato la presenza di tracce di eroina.

Tre settimane fa, un video, pubblicato su Live Leak, è stato trasmesso in diretta su Facebook in America e mostra una ragazzina tornare a casa e trovare i genitori in condizioni ignobili. La mamma giace immobile sul divano per la durata di tutto il video, mentre sua figlia le urla. Sembra come in coma, con gli occhi inquietanti e la testa rivolta all’indietro. Invece, il padre siede per terra, sudando copiosamente e a malapena sembra in grado di muoversi. Un utente su Live Leak ha commentato: “Nessun bambino dovrebbe mai avere vedere i propri genitori in questo stato”. Nel video, la figlia urla ai suoi genitori ripetutamente di “alzarsi”, li scalcia, ma ha poco effetto.

In precedenza, la Polizia dell’Ohio, negli Stati Uniti, ha diffuso una serie di foto-choc. Le istantanee immortalano due genitori in overdose con un bimbo in macchina durante un posto di blocco da una pattuglia di agenti statunitensi. “Siamo consapevoli del fatto che alcune persone possono sentirsi offese nel vedere queste immagini e di questo siamo veramente dispiaciuti, ma è tempo che tutti coloro che non consumano stupefacenti si rendano conto di ciò che succede tutti i giorni”: così la polizia ha spiegato le sue motivazioni diffondendo l’immagine e sottolineando di voler dare voce a tutti quei bambini che non possono parlare per loro stessi.

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GM