La sequenza sismica non dà tregua, l’allarme dell’esperto

(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Prosegue ininterrottamente lo sciame sismico nel Centro Italia, dopo i devastanti terremoti del 24 agosto prima, con epicentro nella zona di Amatrice, che ha provocato quasi 300 vittime, e di fine ottobre poi tra Norcia e l’Alto Maceratese. Oltre cinquanta sono state nella notte le scosse di magnitudo superiore a due, la più forte delle quali alle 07.13; la magnitudo è stata di 3.7 e l’epicentro tra Accumoli e Amatrice, profondità di 13 km. Appena un quarto d’ora dopo, una forte replica di magnitudo 3.5 è stata avvertita nella stessa zona, mentre si segnala anche una scossa di uguale potenza alle 4.15 nella zona di Ussita, nell’Alto Maceratese. Altre tre le scosse di magnitudo superiore a tre: due di queste sono state localizzate nella zona del maceratese poco prima delle cinque del mattino, mentre un’altra si è verificata  alle 2 di notte tra Montereale e Capitignano, nell’aquilano, al confine col Lazio.

Arrivano intanto le parole del presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, il quale in un incontro con la stampa estera ha spiegato che la sequenza sismica nella zona potrebbe “durare a lungo” e “non si possono escludere nuovi eventi importanti. Abbassare la guardia può essere pericoloso”, come dimostra la storia sismica di quella zona, dove nel 1703 sono avvenuti due terremoti importanti, poi seguiti da un altro importante sisma ben due anni dopo. I numeri snocciolati da Doglioni fanno emergere un quadro tutt’altro che rassicurante: dalla prima scossa del 24 agosto al 5 novembre ci sono state 23.300, ben cinque delle quali di magnitudo superiore a 5. A ciò va aggiunto che terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 sono circa 663, 41 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5. Inoltre dal devastante sisma di magnitudo 6.5 registrato domenica 30 ottobre alle 7.40 a oggi la sequenza sismica è stata di quasi quattromila repliche, venti delle quali di magnitudo superiore a quattro.

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GM