La tragedia del piccolo Finlay: “Chiede solo di morire”

(Websource / Sun)
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Michelle Collins pensava che il suo figlio minore, Finlay, fosse morto dopo aver visto lo scooter che guidava infilarsi letteralmente sotto un camion Honda, per poi riaffiorare in superficie come “un sacchetto di patatine al vento”. Ora il bambino si trova ricoverato presso il Royal Manchester Children’s Hospital, paralizzato, con una speranza: quella di morire per porre fine alle sue “indescrivibili” sofferenze. Si è infatti fratturato il cranio, ha perso un pezzo della sua gamba e almeno per i prossimi 12 mesi resterà su una sedia a rotelle. Il gravissimo incidente si è svolto lo scorso luglio a Bolton, nella Greater Manchester, a un incrocio stradale, e la “colpa” è di un parcheggiatore “selvaggio” che aveva lasciato l’auto, una Chrysler Voyager, in corrispondenza di un passaggio pedonale. Le foto impressionanti che proponiamo ai lettori di Diretta News sono state messe a disposizione dalla stessa signora Collins, che spera così di lanciare un monito a quanti sottovalutano i rischi, anche apparentemente “minori”, che ogni giorno si corrono per strada. “Il dolore che Finlay sta sopportando è terribile”, ha detto ai colleghi del Sun. “Urla e chiede di poter morire”. Susan Banister, 50 anni e residente sempre a Bolton, si è dichiarata colpevole di aver lasciato l’auto in sosta vietata, causando così il drammatico incidente, ed è stata punita con una sanzione amministrativa di 750 sterline e la sospensione della patente per 12 mesi. “Questa è una vicenda tragica – ha dichiarato il suo difensore, Darin Millar – e l’imputata è profondamente sconvolta”. “La vera ingiustizia – conclude la signora Collins – è quella della legge. Apprezziamo il fatto che i magistrati abbiamo fatto tutto quanto fosse in loro potere, ma il problema sta nelle leggi”. Vale l’antico detto:tutto il mondo è paese…

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