
Matteo Salvini era a Firenze per la grande manifestazione a favore del “no” al referendum. E proprio dalla città del premier Matteo Renzi, il leader leghista ha lanciato la sua candidatura a capo del centro destra e futuro candidato presidente del Consiglio. “Se il voto sulla Brexit e il voto degli americani ci insegna qualcosa, con oggi si parte per andare a vincere” ha detto Salvini che poi ha attaccato molto duramente Renzi: “Domani denunceremo Renzi perché comprarsi gli indirizzi di milioni di italiani residenti all’estero per mandargli la letterina elettorale è un reato penale a cui dovrà rispondere davanti ai giudici. I brogli elettorali prima del voto non li avevo ancora conosciuti. O paga Renzi o paga il ministro dell’Interno. Oppure vanno in galera tutti e due, Renzi e Alfano, e ce li togliamo di torno. Vediamo se c’è un giudice che ha voglia di far rispettare la legge”. E c’è da dire che gli ultimi sondaggi pubblicati proprio oggi e realizzati dall’Istituto Tchnè S.r.l. sembrano in qualche modo dare ragione a Salvini e in generale confermare che il sentimento popolare verso il no è piuttosto forte. Il 43,3% degli intervistati ritiene che con la riforma costituzionale voluta da Renzi il governo avrebbe troppo potere rispetto al Parlamento. Un altro dato interessante e inquietante per certi versi è invece quello sull’astensionismo e sugli indecisi. Infatti quasi il 55% delle persone contattate ammette di non avere ancora un’idea precisa di voto e il 25% ha dichiarato che sicuramente non andrà a votare. Renzi ha poi voluto rispondere così alla piazza della “sua” Firenze: “Se votate No andate contro la vostra storia. I senatori leghisti e cinque stelle sono affezionati alle loro poltrone e ai loro privilegi. Ma gli elettori che hanno votato Lega e Cinque Stelle vogliono cambiare”.
F.B.