Trump, muro al confine con il Messico e espulsione clandestini

(NICHOLAS KAMM/Getty Images)
(NICHOLAS KAMM/Getty Images)

Come aveva già annunciato nel “Contratto con gli elettori americani”, presentato a Gettysburgh in clima pre elettorale, in una recente intervista al network televisivo statunitense Cbs, che sarà trasmessa nelle prossime ore, il neo presidente Donald Trump ha ribadito tra i suoi intenti quello di costruire il muro al confine con il Messico. Precisando che una parte potrebbe essere muro e una parte una “recinzione”, in accordo con quanto proposto dai repubblicani al Congresso. Oltre a tale obiettivo, nella medesima intervista, il presidente ha ribadito un altro dei capi saldi della sua linea politica: l’espulsione di due-tre milioni di clandestini con precedenti penali.  “Quello che faremo è buttare fuori dal Paese o incarcerare le persone che sono criminali o hanno precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga”, ha ribadito Trump. Sottolineando che la cifra precisa si aggirerebbe sui due tre milioni di persone. Dopo aver resa sicura la frontiera inoltre, si penserà anche agli irregolari. Dichiarazioni che confermano dunque quanto affermato nei giorni scorsi e l’intenzione di riparare i rapporti con il Messico, pur procedendo in una direzione di significativa rottura con la precedente amministrazione Obama in moltissimi ambiti, come sui temi appunto legati all’immigrazione.
BC