Canone Rai: ecco cosa potrebbe cambiare

Canone Rai (Websource/archivio)
Canone Rai (Websource/archivio)

Questo è stato un anno decisamente importante per il canone Rai, con un cambiamento epocale dal punto di vista delle modalità di pagamento della tassa più evasa di Italia. Ora però arrivano nuovi emendamenti presentati dai vari gruppi alla Camera con proposte decisamente innovative. Innanzitutto, si richiede una riduzione del canone (alcuni addirittura hanno proposto il dimezzamento) e il finanziamento alle emittenti locali. Tra i vari gruppi, l’unico a dissentire da ogni tipo di riduzione e Fratelli d’Italia che, in contrapposizione anche con il governo, che vorrebbe portare la tassa dagli attuali 100 euro almeno a 90 per l’anno venturo vorrebbe, invece, lasciare tutto invariato.

Naturalmente è da tenere a mente che queste sono solo proposte e non vere e proprie leggi e che probabilmente l’ipotesi di dimezzare il canone è decisamente remota, visti anche gli scarsi introiti della Rai. Inoltre fra poco partiranno le prime sanzioni per chi non ha pagato il canone entro il termine ultimo del 31 ottobre. La cifra da corrispondere dovrebbe essere da due a sei volte l’importo evaso (in pratica tra le 200 e 600 euro). Attualmente quelli che rischiano di più sono coloro i quali pur essendo possessori di un televisore o di un apparecchio in grado di trasmettere il segnale televisivo hanno dichiarato di non avere mezzi per usufruire del servizio (in questo caso si possono rischiare anche 2 anni di carcere). In alcuni casi, invece, per chi non era titolare di alcun contratto di linea elettrica il pagamento doveva essere effettuato tramite F24 e chi non l’ha fatto a breve riceverà una multa salata.

Antonio Russo