
Lavorava alla Cooper Standard di Cirié, nel torinese, il 48enne Massimo Ranieri, residente a Lanzo Torinese, deceduto nelle scorse ore in seguito un drammatico incidente avvenuto in strada nel capoluogo piemontese, nel quartiere Caselle. L’uomo si trovava in sella alla sua Kawasaki, quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo a due ruote, andando a sbattere con la testa sull’asfalto. La causa più probabile di quanto accaduto sembra essere un malore sopraggiunto improvvisamente, forse un infarto. Sul posto sono sopraggiunti gli agenti della polizia municipale di Caselle e tra le prime ipotesi c’è quella che Massimo Ranieri possa essere morto stroncato sul colpo dal malore e quindi prima dell’impatto sull’asfalto.
Ancora sangue dunque sulle strade italiane, nelle stesse ore in cui si consumava la tragedia dei tre giovanissimi di 18,19 e 20 anni che stavano tornando a casa dopo una serata di divertimento nel centro di Bari e sono deceduti in uno schianto fatale contro un albero di ulivo: l’auto a bordo della quale viaggiavano, una Fiat Idea, è uscita fuori strada travolgendo tre alberi. Nell’impatto – avvenuto sulla circonvallazione di Bitetto – sono morti Vincenzo Miraglia 20enne, Stefano Moschetti di 19 anni e il 18enne Andrea Albanese, tutti bitettesi, che hanno quindi trovato la morte a pochi passi da casa.
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GM