
In un’intervista alla Cbs, il neoeletto presidente Usa, Donald Trump, è tornato a parlare del “Contratto con gli elettori americani”, presentato a Gettysburgh in clima pre elettorale, ribadendo l’intenzione di costruire il muro al confine con il Messico. Il tycoon eletto a capo della Casa Bianca tra le fila dei repubblicani, nonostante tutti i sondaggi dessero in vantaggio la democratica Hillary Clinton, rispondendo alla giornalista Lesley Stahl, che gli chiede se prenderà lo stipendio, ha sorpreso tutti, rivelando: “Non ne ho mai parlato, ma la risposta è no. Penso di dover prendere per legge un dollaro, prenderò un dollaro all’anno”.
Donald Trump ha poi candidamente ammesso di “non sapere neanche” a quanto ammonti l’indennità per il presidente, così la giornalista gli evidenzia: “Sta rinunciando a 400mila dollari”. Ma lui ribadisce “Non li prenderò”. Spazio anche per le proteste da parte soprattutto di migliaia di giovani dopo la sua elezione e per un giudizio su Barack Obama: “Penso sia un momento in cui i politici per un lungo periodo di tempo hanno abbandonato la gente, sul fronte del lavoro, della guerra. Abbiamo combattuto per 15 anni… Se Hillary avesse vinto e la mia gente uscisse a protestare, tutti direbbero ‘oh, è terribile'”. Sono molto sorpreso di sentire questo”.
Sulle proteste di piazza è intervenuta anche Kellyanne Conway, campaign manager di Donald Trump, rivolgendo accuse ben precise: “È davvero ora che il presidente Obama e l’ex segretario di Stato Clinton dicano a questi manifestanti ‘quest’uomo è il nostro presidente”. E il presidente chiarisce sull’argomento: “Sono contro di me perché non mi conoscono, ma dico loro di non avere paura, assolutamente”.
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GM