
Ha destato parecchio scalpore e sta facendo ancora molto discutere l’improvvisa e prematura morte di Vittorio Andrei, il rapper, conosciuto con il nome d’arte di Cranio Randagio passato anche dal palco di X-Factor nell’edizione dello scorso anno. Il decesso del 21enne sarebbe avvenuto durante una festa dove non mancavano di certo alcool e droga, ma i punti oscuri sulla sua morte sono ancora tantissimi. La madre Carlotta Mattiello è disperata e chiede che si faccia immediatamente chiarezza: “Venerdì Vittorio è andato a una festa, come mille altre volte, come è normale per un ragazzo di 21 anni. Solo che questa volta non è tornato. Perché? Mi devono dire cosa è successo veramente”. La donna poi aggiunge: ““Voglio sapere perché, nonostante il suo telefonino continuasse a suonare libero e Vittorio si trovasse in una casa privata nessuno si è preoccupato di dirmi che stava male, perché non mi è stato detto niente. Trovo tutto questo abbastanza bizzarro”. La notizia della morte di suo figlio, che a 15 anni aveva perso il padre, le è arrivata così: “Alle quattro di sabato si sono presentati a casa mia due poliziotti che mi hanno detto: “Signora, ci segua in commissariato”. La notizia di quello che era successo a mio figlio me l’ha comunicata il magistrato”. La mamma del rapper poi vuole precisare: “Queste persone non le conosceva bene, non erano nel suo giro di amicizie. Due settimane fa avevano fatto un video sul terrazzo con lui. Mi avrebbero dovuto dire qualcosa prima di far arrivare la polizia alla mia porta. Io non so se sarebbe stato possibile salvarlo. Io so solo che mio figlio è andato a una festa e non è più tornato”. Intanto alcuni presenti alla festa pare abbiano ammesso “Ci siamo ammazzati di canne” mentre gli inquirenti hanno aperto un fascicolo contro ignoti: “morte come conseguenza di un altro reato”è l’ipotesi portata avanti al momento.
F.B.